mercoledì 23 febbraio 2011

Ehi tu?


Ehi tu,
tu che dopo aver urlato con tutta la tua voce e pianto con i lacrimoni perché avevi deciso che per te la lezione di acquaticità era già finita ancora prima di cominciare, tu che elargisci magnifici sorrisoni sdentati ad Anna e porgi la manina aperta a Molly affinché possa baciarti anche fra le ditine, tu che guardi male chiunque e non ti fai corrompere nemmeno dai complimenti, si può sapere ora che fai, dormi seduta?
Certo che sei davvero strana…
Stavo mettendo a posto le cose della piscina che abbiamo giusto fatto in tempo a bagnare e per praticità ti ho temporaneamente lasciata seduta nel passeggino, con la felpina e il cappellino ancora addosso, ti ho sentita parlottare e poi improvvisamente più nulla: il silenzio assoluto.
Mi sono avvicinata al passeggino e tu te ne stavi lì, seduta come sul trono, con la testina leggermente piegata verso il basso e con la panciotta tonda bella in evidenza e dormivi beata, ma confesso che più che la bella addormentata nel bosco mi hai incredibilmente ricordato un piccolo Buddha.

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