lunedì 7 febbraio 2011

C'era una volta


Una volta dopo cena io mi sedevo in braccio a papà e parlavamo per qualche minuto. Ora dopo cena io resto seduta dove sono e tu fra le sue braccia, emetti gridolini di gioia.
Una volta era raro che io uscissi con i vestiti macchiati. Ora, vista la tua velocità ed abilita nel rigurgitarmi addosso, è raro che io riesca ad uscire e a rientrare con gli abiti puliti.
Una volta avevo una tessera per la piscina a nome mio. Ora ho la stessa tessera per la piscina, ma è a nome tuo.
Una volta quando papà andava o rientrava dal lavoro come prima cosa si avvicinava a me e mi salutava. Ora quando papà va o rientra dal lavoro mi si avvicina ma per salutare te.
Una volta andavo nei negozi e compravo principalmente cose per me. Ora entro solo in negozi dove so di poter trovare cose per te.
Una volta avevo nel portafoglio un solo tesserino sanitario: il mio. Ora nel portafoglio ho due tesserini sanitari: uno è il mio l’altro è il tuo.
Una volta quando eravamo a tavola io e papà ci aspettavamo per poter mangiare assieme. Ora io e papà quando siamo a tavola aspettiamo che arrivi l’altro per darci il cambio e poter mangiare senza doverti contemporaneamente intrattenere.
Una volta fra quando decidevo di uscire e quando uscivo passavano al massimo dieci minuti. Ora fra quando decido di uscire e quando riesco a farlo passa almeno mezz’ora e spesso nel frattempo mi passa la voglia…
Una volta non facevo il topless, mostrare il seno in pubblico mi imbarazzava. Ora nemmeno so cosa sia l’imbarazzo di mostrare il seno in pubblico.
Una volta tu non c’eri. Oggi fortunatamente sei qui.
Per questo non ho nessun rimpianto per ciò che era una volta.

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