In
questi giorni ho cercato di tenere impegnata la testa, lo facciamo sempre noi
adulti quando non vogliamo fermarci a pensare a ciò che ci fa soffrire. Così ho
deciso di mettere a posto le tue foto e di cominciare a preparare gli “albumini”
che serviranno a raccontarti la tua storia, quando sarai più grande. Ho
cominciato partendo dalla pancia, per andare avanti fino ad ora. Ci sono le
foto di quando eri in clinica appena nata, e poi dei tuoi progressi. Con le
foto ho ripercorso questi mesi come fosse un viaggio a ritroso nel tempo.
È stato emozionante e di
ogni foto ho un chiaro ricordo. Mi rendo conto di quanto tu sia già cresciuta e
già cambiata e di quanto il tempo corra davvero troppo veloce.
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