Ieri in una
trasmissione televisiva ho sentito una madre raccontare la magnifica esperienza
che è avere un figlio, e tentare di spiegare come cambia la vita, cosa realmente
succede e cosa davvero si prova.
Mi sono commossa ripensando
all’esperienza della nostra famiglia e mi sono ricordata di una cosa che avevo
scritto diverso tempo fa, nell’estate del 2009, molto prima di te, quando un
figlio era solo un desiderio profondo e un’immagine sfocata nella mia mente.
Il 22 di luglio del
2009 scrivevo:
Se tu fossi qui
Se
tu fossi qui l’acqua sarebbe più limpida, i suoni più forti, i profumi più
nitidi, i colori più vivaci.
Se
tu fossi qui tutto ciò che è uguale sarebbe diverso e tutto ciò che è diverso
sarebbe uguale.
Se
tu fossi qui tutto avrebbe un senso e niente sarebbe inutile
Se
tu fossi qui… se solo tu ci fossi!
Oggi, ad oltre un anno
e mezzo di distanza, a febbraio 2011, ora che tu finalmente ci sei, ora che sei
una realtà che per quindici ore ogni giorno è un piacevole e irresistibile
tormento, ora che conosco la tua faccia e tu riconosci la mia, ora che capisco e
consolo il tuo pianto, ora che adoro il meraviglioso profumo della tua pelle, ora
che non posso più fare a meno del contatto fisico con te, ora che mi sono
perdutamente innamorata dei tuoi meravigliosi occhi blu, oggi posso scrivere:
Ora che sei qui
Solo
ora che sei qui capisco il senso che ha ogni cosa e mi rendo conto che non c’è
più niente di inutile.
Ora
che sei finalmente qui, nulla è uguale a prima perché soltanto ora che ci sei,
il nostro mondo è diventato a colori e tutto è cambiato in un modo impensabile.
Ora
che sei qui, com’era prima non conta: il passato senza di te è lontano e mi
appare incredibilmente vuoto e triste.
Solo ora che sei qui riesco
a capire cosa significhi provare un amore così profondo e comprendo quanto
grande può arrivare ad essere un’emozione.
Ora che ci sei, mi chiedo
come abbiamo davvero potuto stare tanto tempo senza di te…
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