Siamo
mamme, ci raccontano, giustamente, che le nostre emozioni in gravidanza saranno
alla base del vostro equilibrio, ci dicono che i nostri pensieri formeranno il
vostro carattere, ci insegnano che le nostre sensazioni influiranno sul vostro
benessere, ci spiegano che i nostri stati d’animo saranno anche i vostri.
Inizia
così un pericoloso percorso di colpevolizzazione che per alcune di noi,
purtroppo non avrà mai fine. In balía degli squilibri ormonali, vittime degli
autodistruttivi sensi di colpa, viviamo quei nove mesi che tutti insistono nel
ripetere che sono unici, meravigliosi, magici, spettacolari e indimenticabili,
e lo sono, ma sono anche molto altro… Ogni lacrima che versiamo durante l’attesa,
la sentiamo come un veleno che scende fino al nostro cucciolo, ogni singhiozzo
lo viviamo come un pericolo per l’incolumità della preziosa vita che cresce in noi…
Cerchiamo di essere serene, di restare impassibili di fronte alle avversità
della vita, ma se è difficile riuscirci in condizioni normali, in gravidanza
diventa assolutamente impossibile… E aggiungiamo così ansia all’ansia,
preoccupazione a preoccupazione…
Oggi
rileggendo le normali paure di una mamma in attesa, ho ricordato e rivissuto quelli
che erano i miei timori… Di getto ho scritto le righe qui sopra, ricordando
quante lacrime quelle lacrime versate, rivivendo quel nodo allo stomaco che
tentavo inutilmente di buttar fuori, vomitando… Ho ripensato a quante volte in
quei mesi mi sono chiesta che bimba saresti stata tu, che tuo malgrado eri vittima
di tutto ciò che in quei giorni, attraversava la mia vita e la mia mente…
Oggi,
guardandoti posso tirare un sospiro di sollievo e dire a me stessa e a tutte le
mamme, che voi cuccioli nel ventre materno, fortunatamente siete molto più resistenti
di quello che crediamo, molto meno vulnerabili, di quello che pensiamo, siete
piccoli, ma forti e riuscite a sopravvivere anche alle turbolente notti insonni,
che ogni madre, per ragioni diverse, vive. Tu sei una bambina equilibrata, serena
e felice, certo, forse sei un po’ mammona, ma sinceramente non credo che
dipenda dalle mie lacrime in gravidanza…
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