venerdì 24 febbraio 2012

Primi passi nella società


Ieri pomeriggio siamo andate per la prima volta in una ludoteca. L’idea mi è venuta per caso, dopo aver sentito la mamma di una tua amichetta che mi ha detto che forse loro ci andavano e così, abbiamo colto al volo la proposta e ci siamo andate anche noi. All’inizio tu ti guardavi attorno perplessa e diffidente e non volevi allontanarti da me, ma un po’ alla volta ti sei lasciata andare, hai cominciato a toccare i giochi, a prendere in mano i libri dagli scaffali e lentamente, hai anche iniziato ad interagire con gli altri bimbi e con le “dade” del centro. Poi, dopo aver colorato insieme agli altri bimbi, forse guardando che anche tu, come loro, avevi le mani (e non solo quelle), in versione policromatica, hai improvvisamente smesso di cercarmi con lo sguardo e hai cominciato ad essere la bambina vivace, allegra, chiacchierona, sorridente, curiosa e indipendente che tutti conosciamo.
È stato bello vederti scorazzare liberamente in mezzo agli altri bimbi e osservarti mentre sperimentavi nuovi giochi. È stato divertente e anche un po’ imbarazzante, notare la tua espressione molto chiara, ma poco convinta quando, per la prima volta, ti sei trovata di fronte ad una bimba piccola come te, ma con gli occhiali.
È stato indubbiamente un pomeriggio educativo sia per te che per me.
Tu hai imparato che i sassi possono anche essere “attraenti”, ma non sono commestibili, hai imparato a mettere sul retro del pennarello il tappino, hai imparato a salire e scendere da uno scalino restando in perfetto equilibrio e hai imparato che i bimbi più grandi sono un po’ come Heidi: ti sfrecciano vicini correndo il rischio di farti cadere…
Io ho imparato che in una ludoteca sarebbe decisamente meglio portare i bimbi in tuta da ginnastica, ho imparato che i calzini antiscivolo non servono solo per i bimbi ma anche per la mamma, ho imparato che i bimbi più grandi che ti sfrecciano vicini, non sempre ti fanno cadere e tornando a casa ho imparato a smacchiare i Jeans e la maglia che avevano incredibilmente assunto tutti i colori dell’arcobaleno…
In quel centro ieri pomeriggio ho improvvisamente visto una bimba grande e ti ho osservata silenziosa e attenta mentre muovevi i tuoi primi ma decisi passi, nella società.

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