Come avrai
notato Alice, questa settimana non siamo andati a trovare i nonni.
No, siamo
sinceri, non è che io non abbia avuto il tempo per farlo, stamattina sono
riuscita anche ad andare a fare un giro nel centro commerciale a Forlì, quindi
volendo, avrei potuto benissimo andare a Ravenna. La verità è che non ne avevo
voglia.
Mi sono un
bel po’ stancata di questo pendolarismo che ogni settimana mi costringe ad un
vero e proprio trasloco per smuovere quello che ho sempre definito “un monolite”.
Non ci
siete solo tu e Heidi da spostare, ma seggiolone da viaggio, pannolini,
biberon, giochi, pappe, bavaglini… Senza contare poi che ogni volta torno a
casa con il cuore “rinfrancato” dalle belle parole che mio padre conserva
apposta per me… Sì, pensandoci bene, credo che le sue uscite della scorsa
settimana, tutto sommato abbiano lasciato il segno e mi sono chiesta chi me lo
faceva fare, anche questa settimana, a sobbarcarmi ad un sacrificio simile per
sentirmi ringraziare in quel modo… No grazie, la mia autostima è già a dei
livelli minimi anche senza l’influenza di mio padre, non ho bisogno di
ulteriori colpi bassi, direi che potendo me lo posso risparmiare.
In ogni
caso quando già lunedì scorso gli ho detto che non sarei andata a Ravenna, non
mi sembra che loro si siano dati da fare per organizzarsi per venire a
trovarti, e visto il sole e i 18 gradi di oggi, direi che non hanno nemmeno il
pretesto del cattivo tempo. Hanno semplicemente preso atto della mia decisione
senza battere ciglio, a parte tua nonna che ieri sera se n’è uscita dicendo che
tuo nonno “si sentiva proprio che oggi noi saremmo andate a Ravenna…”, io le ho
solo risposto che ero assolutamente certa che il nonno avesse sensazioni
sbagliate…
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