sabato 2 marzo 2013

Pellegrinaggio del fine settimana

Come ogni mattina di un classico week-end familiare, ci siamo svegliati con calma e poi restando tranquilli sotto le coperte, papà ed io abbiamo aspettato di sentire la tua vocina che ci chiamava. Non abbiamo dovuto aspettare troppo,  perché tu sembri davvero avere un radar per capire quando apriamo gli occhi...
Ho fatto giusto in tempo a pensare e a ricordare i risvegli decisamente più focosi di qualche anno fa... e mi ero addirittura illusa di poter approfittare del tuo sonno prolungato, per riprovare l'ebbrezza delle "coccole mattutine", quando tu ci hai chiamati e ci hai subito chiesto se potevi venire nel lettone.
Ovviamente cuore di mamma e cuore di papà hanno subito accantonato qualsiasi altra idea gli fosse passata per la testa e ti hanno aspettata a braccia aperte. Tu sei arrivata assonnata, piena di ciucci e con i "capelli pazzi" e dopo aver immediatamente chiesto il latte ti sei ubicata in mezzo a noi. 
Poi, una volta placata la tua fame/sete, hai voluto le ciabattine e per andare a giocare nella tua "camemetta" che nel frattempo, a sorpresa, ha smesso di chiamarsi "pamama"... e dopo qualche istante è iniziato il solito pellegrinaggio del fine settimana dei tuoi giochi dalla tua camera alla nostra: coniglietti di peluche, bamboline più o meno morbide, carrello con tanto di frutta e scatolame dentro, cerchietti luminosi per i capelli, puzzle di legno... Tutto accatastato in un rigoroso "ordine sparso" sul nostro letto...
Ecco Alice, avrei solo una richiesta da farti: se poi almeno avessi la decenza di riportare i tuoi giochi in camera tua, io eviterei di passare la settimana successiva a raccattare ciò che tu spargi sopra e sotto il letto....
Grazie amore, te ne sarei infinitamente grata....

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