lunedì 30 novembre 2015

Libero sfogo

Cammino in questo spazio e in questo tempo con la consapevolezza di chi sa perfettamente che potrebbero essere gli ultimi giorni di tregua prima della tempesta.
Oggi è il giorno sospeso nel tempo, è il giorno che non c'è, è il giorno a metà fra quello che è e quello che sarà, fra quello che è stato e quello che potrebbe essere, fra quello che avrei voluto che fosse e quello che non sarà, fra quello che vorrei e quello che vorrei che non fosse mai.
Oggi è il giorno in cui vorrei solo avere accanto due braccia sconosciute, che senza nessun coinvolgimento emotivo abbracciassero me e le mie paure, asciugassero le mie lacrime e sussultassero con i miei singhiozzi. Vorrei qualcuno qui con me che senza fare domande e senza per forza cercare risposte, mi lasciasse finalmente piangere.
Oggi è il giorno delle domande, della paura e dell'attesa. 
Oggi è il giorno in cui vorrei solo piangere senza preoccuparmi delle conseguenze... Senza pensare a chi senza sapere cosa dire o fare, soffre per le mie lacrime e cerca inutilmente di consolare il mio pianto.

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