Premessa:
Amo lo shopping per te, sono pigra e durante i viaggi in macchina mi annoio
terribilmente…
Durante
il viaggio di rientro da Vicenza, sabato scorso, mi sono messa a giochicchiare
con il telefono e sono finita “per un fortuito caso” finita su un sito di
vendita on-line e altrettanto “casualmente”, sono capitata nell’area giocattoli
dove mi sono imbattuta nelle case delle bambole, naturalmente quelle di legno (io
assolutamente non volevo guardarle…).
Solo
ed esclusivamente per verificare se si riuscivano a fare acquisti anche dal
cellulare, tuo padre ed io abbiamo provato …) a finalizzare l’acquisto, (sì
Alice, ti assicuro che lui era presente, anche se forse troppo preso dalla
guida per rendersi conto di ciò che stava avvenendo sul sedile accanto a lui…) e
in quattro e quattr’otto il del modello “Clara”, proprio lo stesso che avevo
visto e scelto fra mille qualche settimana fa, si è trasferito dalla “lista de
deseos” che in italiano sarebbe la “lista dei desideri”, alla “cesta” tradotto “carrello
degli acquisti”, e il gioco è stato fatto… Ah, sì, dimenticavo di dirti che prima
di portare a termine la transazione (detta così sembra quasi una cosa seria…), abbiamo
verificato sui siti dei diversi stati dove costava meno e la tua casetta “Clara”
arriva dal sito spagnolo (ecco il perché delle parole in spagnolo), poiché sia
in Inghilterra che in Italia costava molto di più.
Dopo
l’acquisto e visto il mio entusiasmo, Papà probabilmente senza pensare alle
potenzialità di ciò che stava facendo, mi ha consigliato di creare un account
per acquistare liberamente, con addebito su carta di credito… e mi ha
addirittura suggerito di installare la “app” sul telefonino… sottovalutando l’estrema
pericolosità di avere a portata di mano un metodo tanto facile per fare
shopping (shopping senza muovere il culo, il massimo per una pigrissima come me…).
Conclusioni:
Il suddetto pacco è arrivato oggi…
Dopo
aver viaggiato alla velocità della luce ora è qui fuori dalla porta (sai com’è,
lontan dagli occhi lontan dal cuore…). So che devo assolutamente resistere perché
sarà Babbo Natale e solo lui a portarti questo magnifico regalo… ma so anche
che devo aprirlo per verificare il contenuto…
Ho
appena scritto un messaggio a tuo padre con le varie opzioni:
1)
lasciare il pacco sigillato e lo apriamo solo a Natale, confidando nel fatto
che l’azienda è seria e sperando che dentro ci sia davvero lei, la mitica “Clara!”;
2)
lasciare il pacco sigillato e lo apriamo insieme lui ed io stasera, verificandone
sommariamente il contenuto per poi richiuderlo in maniera praticamente perfetta
e portarlo in garage fino alla notte di Natale;
3)
aprire il pacco e verificare minuziosamente il contenuto, pezzo per pezzo, poi
richiuderlo alla meno peggio e trasferire la scatola in garage in attesa dell’arrivo
delle renne e di Babbo Natale;
4)
aprire il pacco e verificare minuziosamente il contenuto, pezzo per pezzo,
montare il tutto e poi portare “Clara” in garage già montata.
L’opzione
4) prevede anche una prova di gioco effettuata dalla mamma, solo per essere
proprio certi che ci si giochi bene…
Incredibilmente
ho optato per l’opzione 2)…
Forse sto
crescendo anche io Alice…
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