venerdì 21 settembre 2012

Note tristi e un po' meno tristi...



In questo giorno un po’ triste fin dall’inizio, forse perché segna definitivamente la fine dell’estate e l’ingresso nell’autunno, stamattina approfittando degli ultimi raggi di sole, ho pensato di andare a fare una passeggiata a Sant’Arcangelo, un paesino qui vicino dove ogni tanto mi piace andare a fare un giro. Così, dopo aver sopportato una prima tranche di “Diego e Doa”… ti ho preparata e ignorando la tua solita richiesta “’nnamo pedi”, ti ho caricata in macchina e mi sono diretta verso questa ridente località romagnola. Potrei dire che non ricordavo che oggi, venerdì, in quella zona ci fosse il mercato, ma con buona probabilità non sarei credibile…
Così, dopo aver comprato la “biosc gande vota” (brioche grande e vuota), che tu hai sbriciolato e io ho mangiato (grrr poi mi domando perché go la forma sempre più simile a quella di un tacchino farcito!), abbiamo gironzolato in mezzo alle bancarelle, zigzagando fra passeggini, turisti, carrellini della spesa e biciclette (sì, in Romagna in bici ci si va pure al mercato…). Io naturalmente mi sono diretta solo ed esclusivamente a vedere le cose per te e sono, altrettanto naturalmente, riuscita a fare “danni”. Mi sono trattenuta dal comprare delle meravigliose scarpe in camoscio color antracite, modello All-Star, con tanto di borchiette laterali, che c’erano sia nel numero 37, ovviamente per me, che nel numero 24, ovviamente per te… Non so come ho potuto resistere, soprattutto dopo averti sentita esclamare “acche mamma bimba Ice Pante, guali!” (scarpe mamma e bimba Alice M… uguali!)… Poi, mentre eravamo già dirette verso il parcheggio della macchina, l’occhio mi è caduto su un oggetto al quale pensavo da tempo… una chitarra per bambini, di legno, in tutto e per tutto simile a quella da grandi… Ecco, inutile dire che dopo averti sentita dire “io fuono”, questa volta ho ceduto e la chitarra è arrivata a casa con noi…
La cosa più bella è stato vedere la cura con cui la prendevi in mano e come “suonavi”, concentrata e attenta…
Ecco Alice, quando ti sveglierai oggi, visto che io sono triste per una cara amica che per avere un bambino deve faticare più di quanto sia giusto, tu cerca di rallegrarmi con le tue note stonate, così l’arrivo della chitarra, oltre alla funzione puramente ludica, avrà avuto anche quella utile…

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