Che
fatica andare dai nonni Alice! Non importa quali siano, è comunque una fatica
ed uno stress immenso, che ogni volta sopporto peggio…
Oggi
siamo andate a Ravenna,io ero partita con i migliori propositi, pensavo
addirittura di farti fare la nanna pomeridiana lì, ma la giornata è partita
subito male e le cose hanno preso immediatamente la piega peggiore.
Ho
discusso con tuo nonno, mio padre, non appena arrivata… e poiché io quando mi
arrabbio non vedo lume e lui non vuole ascoltare… è rimasto un clima di
tensione e in me tanta amarezza per non riuscire davvero più a comunicare con
loro…
Forse
non accetto di vederli invecchiare, forse non ammetto che siano inevitabilmente
cambiati… Se dimentico la rabbia… mi fanno tenerezza, sono un po’ come dei
bambini, fragili e indifesi… Ma raramente riesco a mettere da parte le
incomprensioni, anche perché loro non mi aiutano…
Rientrando
a casa mi è rimasta una grande tristezza nel cuore e la “magra consolazione” di
averti vista finalmente serena in loro compagnia, giocare tranquillamente con
la nonna e addirittura disegnare stando seduta sulle gambe del nonno…
Questa
immagine credo sia una delle cose che più ho desiderato vedere al mondo… è
stata una visione commovente e non riesco a ricordarla senza ritrovarmi il
volto coperto da un mare di lacrime… Non la dimenticherò mai… e spero che anche
tuo nonno, sia riuscita ad apprezzarla e goderla così come ho fatto io.
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