lunedì 4 luglio 2011

Piedi


Di chi sono i tuoi piedi? Troppo facile rispondere “tuoi” a questa domanda: intendevo dire da dove arrivano, da chi li hai presi…. Dopo aver trascorso i primi otto mesi e tre quarti della tua vita a chiedermi a chi assomigliassero, dopo essermi sentita ripetere più e più volte che, vista “l’assenza delle dita”, non possono che essere i miei (ti posso assicurare invece le dita ci sono), ho scoperto solo ora l’origine dei tuoi magnifici, meravigliosi, “piedi a panino” che così piccini e teneri riescono incredibilmente anche a puzzare! Tu hai i piedi di tuo nonno paterno… ecco svelato il mistero! Come ho fatto a scoprirlo? No Alice, non ho vivisezionato, fotografato ed esaminato con la lente d’ingrandimento i piedi di tutti i tuoi parenti facenti parte del tuo albero genealogico, mi è semplicemente bastato notare il tuo mini-alluce perennemente girato all’insù e chiedermi a voce alta da chi tu potessi averlo preso, per sentirmi rispondere da tuo padre, con la calma più serafica che io abbia mai visto “mio padre li ha così”…
Cioè, tu “papà di Alice” vuoi dirmi che mi hai sfrantecato… le orecchie per quasi nove mesi, (avevo pensato un’altra parte del corpo ma forse non era il caso citarla…), insistendo che i piedi di tua figlia erano assolutamente e indiscutibilmente identici ai miei, per confessare solo ora con una naturalezza ai limiti del paranormale, che tuo padre, nonché suo nonno, ha gli alluci girati all’insù proprio come Aliiice?
Cioè tu vuoi dirmi che io mi sono illusa fino ad ora che i suoi piedi, almeno quelli, fossero i miei, vuoi dirmi che quel ditone non smetterà mai di essere curioso e di guardare il mondo dal basso verso l’alto, vuoi dirmi che non ci sarà mai un giorno in cui smetterai di prendere in giro i miei piedi per cominciare a prendere in giro i suoi? Vuoi davvero dirmi che non ho trasmesso alla piccola “Riccardina” nemmeno il gene dei piedi con le dita piccole e tozze? Vuoi dirmi che quindi forse un giorno non troppo lontano le sue dita saranno affusolate e slanciate come le mie non saranno mai, nemmeno se colta dalla disperazione provassi a stirarle sotto una pialla?
Siiigh….
A questo punto però voglio, esigo, pretendo dettagliatissime informazioni riguardo ai piedi di suo nonno: lunghezza, peso, dimensione, forma, eventuali calli/cipolle, unghie incarnite, anomalie o imperfezioni. Necessito di documentazione fotografica particolareggiata per accertare la provenienza dei tuoi pieduncoli ed esaminare la loro eventuale futura trasformazione negli anni che verranno.
Nell’attesa vorrei specificare che i tuoi piedi, piccoli, forse tozzi, a volte putridini, decisamente morbidi, sicuramente agitatissimi, restano per me unici, insostituibili e meravigliosi e non li cambierei con nessunissimo altro “modello” di piede in circolazione.

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