Di chi sono i tuoi
piedi? Troppo facile rispondere “tuoi” a questa domanda: intendevo dire da dove
arrivano, da chi li hai presi…. Dopo aver trascorso i primi otto mesi e tre quarti
della tua vita a chiedermi a chi assomigliassero, dopo essermi sentita ripetere
più e più volte che, vista “l’assenza delle dita”, non possono che essere i
miei (ti posso assicurare invece le dita ci sono), ho scoperto solo ora l’origine
dei tuoi magnifici, meravigliosi, “piedi a panino” che così piccini e teneri riescono
incredibilmente anche a puzzare! Tu hai i piedi di tuo nonno paterno… ecco
svelato il mistero! Come ho fatto a scoprirlo? No Alice, non ho vivisezionato,
fotografato ed esaminato con la lente d’ingrandimento i piedi di tutti i tuoi
parenti facenti parte del tuo albero genealogico, mi è semplicemente bastato
notare il tuo mini-alluce perennemente girato all’insù e chiedermi a voce alta
da chi tu potessi averlo preso, per sentirmi rispondere da tuo padre, con la
calma più serafica che io abbia mai visto “mio padre li ha così”…
Cioè, tu “papà di Alice”
vuoi dirmi che mi hai sfrantecato… le orecchie per quasi nove mesi, (avevo
pensato un’altra parte del corpo ma forse non era il caso citarla…), insistendo
che i piedi di tua figlia erano assolutamente e indiscutibilmente identici ai
miei, per confessare solo ora con una naturalezza ai limiti del paranormale, che
tuo padre, nonché suo nonno, ha gli alluci girati all’insù proprio come
Aliiice?
Cioè tu vuoi dirmi che
io mi sono illusa fino ad ora che i suoi piedi, almeno quelli, fossero i miei,
vuoi dirmi che quel ditone non smetterà mai di essere curioso e di guardare il
mondo dal basso verso l’alto, vuoi dirmi che non ci sarà mai un giorno in cui
smetterai di prendere in giro i miei piedi per cominciare a prendere in giro i
suoi? Vuoi davvero dirmi che non ho trasmesso alla piccola “Riccardina” nemmeno
il gene dei piedi con le dita piccole e tozze? Vuoi dirmi che quindi forse un
giorno non troppo lontano le sue dita saranno affusolate e slanciate come le
mie non saranno mai, nemmeno se colta dalla disperazione provassi a stirarle
sotto una pialla?
Siiigh….
A questo punto però
voglio, esigo, pretendo dettagliatissime informazioni riguardo ai piedi di suo
nonno: lunghezza, peso, dimensione, forma, eventuali calli/cipolle, unghie
incarnite, anomalie o imperfezioni. Necessito di documentazione fotografica
particolareggiata per accertare la provenienza dei tuoi pieduncoli ed esaminare
la loro eventuale futura trasformazione negli anni che verranno.
Nell’attesa vorrei
specificare che i tuoi piedi, piccoli, forse tozzi, a volte putridini,
decisamente morbidi, sicuramente agitatissimi, restano per me unici,
insostituibili e meravigliosi e non li cambierei con nessunissimo altro “modello”
di piede in circolazione.
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