Hai iniziato molti mesi
fa con la "Ù" conquistando immediatamente il soprannome di "Gù",
hai continuato con le vocali e per comunicarci un tuo dispiacere devi aver
pensato che la "E" e la "O" fossero quelle più indicate,
coniando così l'indimenticabile e ormai storico "Meo". Poi è giunto
il momento in cui hai cominciato a dire la "A", pronunciando a modo
tuo le magiche paroline "mamma" e "papà" e da quando hai
iniziato a farlo, non hai più smesso. Infine per chiamare Heidi sei arrivata fino
alla "I" e hai così completato il quadro.
E fin qui è tutto
abbastanza chiaro e non ha bisogno di traduzioni e sottotitoli.
Ora però vorrei sapere da
te cosa significa la parola "Bi-ge-ge" che ripeti senza sosta e con
aria soddisfatta da un paio di giorni...
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