lunedì 18 luglio 2011

The woman in red


Piccola, rotondetta, con le pieghe nelle gambotte agilissime, con i piedi a panino, con due gotine che diventano subito rosse appena hai caldo, con dei capelli indecisi e confusi, con due piccole gemme bianchissime che fanno capolino dentro la tua bocca, con delle mani curiose e invadenti, con una panciotta morbida e soffice, con un collino nascosto per non farsi scoprire, con una voglia di fragolina che lentamente sta sbiadendo sul polpaccio, con un nasino perfetto e microscopico che si arriccia quando vuoi fare le smorfie, con due meravigliosi occhioni blu che a volerli rifare uguali non ci si riuscirebbe mai, con tanta voglia di ridere e giocare, con un irrefrenabile desiderio di muoverti, con un profumo ineguagliabile, con una vocina in grado già da ora di raggiungere tonalità acutissime fino ad oggi sconosciute all’essere umano, con un’inconsapevole certezza che tanto prima o poi parlerai…
Questa e molto altro, sei tu, Alice e oggi sei anche la nostra piccola “woman in red”, con dei calzoncini di maglina rossi che forse segnano troppo le tue forme e non ti rendono merito e con sopra una t-shirt, sempre rossa, con la scritta colorata su fondo bianco “hug me”, (abbracciami).
Evidente che questa maglietta l’ho preparata per te quando ancora non ci conoscevamo… Non avrei mai potuto scrivere su una tua maglia “hug me”, una volta intuito dal tuo carattere che gli abbracci, le coccole, i bacetti e le smancerie non rientrano fra le tue attività preferite e vengono elargiti con parsimonia solo se e quando lo decidi tu, ovvero molto, molto raramente!
P.S. Più ti guardo e più mi rendo conto di quanto tu sia incredibilmente simile ad una ciliegia, e non mi riferisco solo al suo colore rosso, ma anche al fatto che proprio come lei anche tu sei perfettamente tonda...

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