giovedì 3 settembre 2015

Sono una buona madre?

Una discussione improvvisa e difficile, scaturita da una banalità e dalla tua testardaggine, una tua crisi di fronte alla quale mi sono sentita persa e mi sono rivista bambina.
Stasera Alice credo sia stata una delle volte in questi cinque anni in cui ho sentito di più il peso e la difficoltà di essere madre. Di fronte al tuo pianto disperato ho rivisto i miei capricci e la mia disperazione e ho cercato di fare con te quello che avrei voluto che mia madre facesse con me. 
Ho smesso di arrabbiarmi, di cercare di tenerti testa e ho cercato di calmarti, di parlarti dolcemente, di abbracciarti, di farti ragionare.
E mentre tu fra i singhiozzi esprimevi la tua frustrazione e la tua rabbia, e mi dicevi che hai paura di non essere più "la nostra pupola", io cercavo di avvicinarmi a te in un modo diverso e di rassicurarti sul fatto che sei e per sempre resterai la nostra Pupola!
Non so se ci sono riuscita ma posso dirti Alice che stasera in un solo istante ho visto il mio mondo crollare e mi sono chiesta se sono davvero una buona madre, se sto facendo il lavoro giusto e dove sto sbagliando.
Poi quando sei stata più calma ti abbiamo accompagnata a letto e prima di addormentarti mi hai detto sussurrandomi all'orecchio: "ci vediamo più tardi per il solito appuntamento nel cuore della notte".
Sai una cosa Alice? Io non sapevo che tu ed io avevamo un appuntamento nel cuore della notte ma stanotte so che io attenderò con ansia il momento in cui sentirò i tuoi piccoli passettini avvicinarti a me...

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