venerdì 18 settembre 2015

Una notte difficile

E poi in una notte in cui il mal di testa non mi dà tregua e nonostante il cocktail di medicine proprio non mi lascia dormire, quando ormai non sapevo davvero più cosa fare e col dubbio che tutti i rumori fossero stati creati apposta per darmi fastidio, ho deciso di andare fuori e di "godere" dei benefici di questa calda notte di fine estate e allora al buio ho indossato il primo paio di pantaloni che ho trovato, sono scesa il più silenziosamente possibile, ho aperto la sedia sdraio e poi mi sono messa seduta in terrazza. Ho cercato di rilassarmi col naso all'insù sotto un cielo meravigliosamente limpido e stellato, mentre in lontananza una musica disperdeva le sue note in mezzo al fruscio del vento che scivolava via fra le foglie che si muovevano deboli, negli ultimi istanti di vita attaccate agli alberi.
È incredibile quanto il silenzio possa essere rumoroso e contemporaneamente impensabile come il buio della notte, riesca ad essere luminoso.
Seduta su quella sedia a righe bianche e blu, ultimo ricordo di un'estate ormai agli sgoccioli, inspiravo ed espiravo l'aria con regolarità e mentre cercavo di alleggerire quel fastidioso peso sulle tempie, pensavo che in quel momento avrei tanto voluto che papà fosse sveglio accanto a me. E mentre mi ripetevo che non potevo svegliarlo e che tanto non avrebbe potuto alleviare il mio dolore, all'improvviso ho sentito dei passi che scendevano le scale e poi l'ho visto affacciato alla porta d'ingresso con la faccia stupita e interrogativa. Mi ha guardata e mi ha chiesto cosa ci facessi lì fuori nel cuore della notte ma sono certa che sapesse la mia risposta ancora prima che io aprissi la bocca: avevo mai di testa già prima di andare a dormire.
Senza che dovessi chiedergli nulla mi è venuto vicino e ha cominciato ad accarezzarmi la fronte mentre poi poco dopo mi ha convinta a rientrare a casa con lui è più tardi a letto mi ha accarezzata fino quando entrambi ci siamo lasciati andare al sonno.
Mi sbagliavo quando pensavo che svegliarlo sarebbe stato inutile...

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