giovedì 18 ottobre 2012

Io dialogo, tu "monologhi"!



Scena di oggi in macchina di ritorno da una passeggiata a Bologna:
Radio rigorosamente spenta (o rotta come ti abbiamo fatto credere), perché se senti una nota immediatamente chiedi la tua colonna sonora preferita “Hello Kitty, Puffi, Heidi & co.”, e noi siamo arrivati a preferire il silenzio.
Papà guida e pensa (dice di no ma si vede…), forse ai suoi numeri e alle ore di lavoro che oggi ha perso per stare con noi, forse canticchia mentalmente Bruce ricordando un tempo lontano in cui era solo lui a scegliere la colonna sonora dei nostri viaggi.
Io gioco col telefonino e cerco goffamente di concentrarmi e di non pensare…
E tu? Tu non stai un attimo zitta. No Alice, non è un modo di dire le cose stanno realmente così. Dietro le nostre teste la tua vocina non si è placata nemmeno un secondo, anche col ciuccio (tappo) in bocca tu hai borbottato in continuazione, come una pentola a pressione. A tratti ho cercato di seguire i tuoi “discorsi”, ma nonostante il mio impegno, non sono riuscita a trovare un filo logico: “Diego e Doa, mia fetta, tocca suno, galo Pito nooo” (Diego e Dora, mia festa, tocca nessuno, regalo Piero nooo). Ho provato anche a dirti “facciamo il gioco del silenzio, ora stiamo zitti un minuto”, ma ho subito capito che dovevo diminuire il tempo, così ho provato con dieci secondi… ma tu non sei riuscita nemmeno a tacere tre secondi…
Papà sostiene che sei donna e che come me parli tanto… (e figuramoci se non era colpa mia…) Ma io oggi approfittando dell’ora di viaggio, ho avuto modo di ascoltarti bene e ho notato che non è così, tu non sei come me, sei decisamente peggio di me!
Sì perché è verissimo che io amo parlare, ma io cerco di fare conversazione, voglio fare “dialogo”, tu invece “monologhi” senza meta, senza tregua, senza soste, senza senso… e quello che è peggio senza tasto “OFF”…
Chi glielo spiega ora a papà che la colonna sonora dei nostri viaggi non la scegli tu ma… sei proprio tu in persona???

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