Tua
madre Alice, quando al supermercato deve scegliere in che cassa andare, ha l’incredibile
capacità di scegliere sempre quella più lenta. Anche se apparentemente più
vuota, la cassa che scelgo io, alla fine risulta essere la peggiore di tutte:
si blocca, rallenta, si rompe, deve fare il versamento, finisce la carta… C’ è
sempre un motivo per cui le persone arrivate dopo di me che fortunatamente
hanno scelto altre casse, finiscono sempre molto prima di me…
Stamattina
al supermercato naturalmente questa mia teoria non si è smentita.
Peccato
che mentre eravamo in attesa di non so bene cosa, con una fila bloccata già da
almeno cinque minuti, con ancora due persone davanti, tu improvvisamente ti sei
stranamente ammutolita ed hai cominciato ad urlare ripetutamente a squarciagola
“caaaccaaa!!!”. E qualora il messaggio non fosse stato sufficientemente chiaro,
hai condito il tuo messaggio vocale con delle silenziose ma puzzolentissime “rezze”
(scorregge) preludio di quello che stava per avvenire…
Io
sono impallidita e ho sperato nella comprensione di qualche persona in fila,
comprensione che naturalmente non è arrivata, perché tutti ti hanno sentita e
si sono divertiti vedendo la scena, ma nessuno ha pensato di farmi passare
avanti, nemmeno considerando il fatto che avevo solo sei prodotti da pagare…
Non so
nemmeno io come, sono riuscita ad intrattenerti e a distrarti e immediatamente
dopo aver finito il pagamento, ci siamo precipitate al bagno più vicine dove
tu, rispettando alla lettera l’insegnamento di papà, hai fatto solo ciò che
proprio non riuscivi a trattenere, ma hai portato gran parte del “materiale” a
casa, dove non appena arrivate, protetta dalle mura familiari, sul tuo vasino e
davanti alla tv, hai finalmente potuto finire il “lavoro grosso”…
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