Questa
mattina mentre tu ti godevi qualche ora spensierata insieme a “Mica Amma”, (amica
Angela), la tua preziosissima baby sitter, nonché compagna di giochi, io ho
tolto il disturbo e sono uscita.
Finalmente
sola, mi sono ritrovata a girovagare per le strade, senza meta, col silenzio
che riecheggiava dentro di me, con il vuoto che mi avvolgeva il corpo e l’anima,
stringendolo come in una morsa… Ho camminato per un paio d’ore riflettendo su
quanto improvvisamente tutto sia difficile, anche mangiare o dormire…
Al
mio ritorno ti ho trovata felice e sorridente, come un raggio di sole messo apposta
per ricordarmi che la vita avanti…
Ma
io lo so che la vita va avanti, so che ce la farò, ma vedo davanti a me un
cammino lungo e contorto… e una donna tanto stanca, una mamma priva di energia,
che fa fatica a mettere un passo davanti all’altro e che vorrebbe solo fermarsi
e leccarsi in pace le ferite…
Vorrei dirti
che domani sarà diverso Alice, ma so che non sarà così e mi domando preoccupata
quanto tempo ci vorrà per tornare ad un apparente normalità…
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