Siamo a casa e
come tutti i rientri ha un retrogusto un po’ amaro, condito subito da una
telefonata non proprio rassicurante fatta a mia madre. Per fortuna questa volta
non sono problemi di salute, ma sempre problemi sono… uffa che barba uffa che
noia!
Della vacanza
appena finita restano tanti bei ricordi, le fotografie anche quelle tante e
belle e al momento ci sono anche i bagagli da disfare e le lavatrici da fare,
ma questi sono banali dettagli che entro domani saranno cancellati.
Tu dopo aver
mangiato ti sei letteralmente “spiaggiata” a letto, crollata come se avessi guidato
tu l’aereo, e ad essere sinceri in cabina di pilotaggio ci sei stata! Infatti
visto che era il tuo “battesimo dell’aria”, il pilota ci ha concesso di farti
una foto in cabina!
Hai dormito due ore e
mezza, felice di aver ritrovato la familiarità del tuo “nanino” come lo chiamo
io. Certo anche nel lettino londinese avevi oggetti familiari come il mitico “Orsonno”
(lo stesso che prima chiamavo nannorso), che con il suo carillon ti aiutava ad
addormentarti in terra straniera, ma il tuo letto è tutta un’altra cosa,
diciamocelo! Sembra un po’ un circo, con giostrine, animali, paracolpi
colorati, tende che piovono magicamente dal cielo, ma a noi piace così!
Nessun commento:
Posta un commento