Ci sono serate
che partono bene e poi inspiegabilmente finiscono male.
Ci sono volte in
cui la comunicazione fra due persone che si conoscono e si capiscono, non
“funziona” e le parole generano pericolose scariche elettriche.
Ci sono momenti
in cui tutto viene frainteso ogni cosa può essere mal interpretata.
Stasera era una
di queste volte, stasera abbiamo vissuto uno di questi momenti.
Forse papà
inavvertitamente si è avvicinato ad una “zona rossa”, toccando dei tasti molto
pericolosi e facendo scattare tutti i sistemi di allarme. Lui lo ha fatto
inconsapevolmente e con le migliori intenzioni e credo, tutto sommato, che non
avesse percepito che si stava addentrando in un discorso che definirei
“pericoloso”.
Il risultato è
stato immediato.
Io mi sono
irrigidita prendendo subito la posizione della difensiva e non ho più capito
niente. Sembravo un toro di fronte al drappo rosso.
Il peggio è
arrivato quando di nuovo, mi sono sentita dire che non mi vede felice.
Io sono felice e
questo modo discreto e silenzioso di dimostrarlo è l’unico che conosco ed è il
mio modo di esserlo. Non sono abituata a sbandierare l’allegria a uscire
saltando o a cantare per le strade (veramente ultimamente per te canto anche
Alice…).
Io sono felice
dentro, non ho bisogno di dimostrarlo anche fuori.
Proteggo la mia
felicità trattenendola dentro di me e gustandomela a piccole dosi.
Certo, ci sono
sere in cui sono stanca, ma questo non significa che io non sia felice.
Ho tutto ciò che
desideravo e a anche di più.
Volevo un uomo
da amare non per ripiego ma per scelta e ce l’ho.
Volevo essere
amata e lo sono.
Volevo accanto
un compagno che mi facesse sentire tranquilla e serena e lo sono.
Volevo un figlio
ed ho avuto molto di più: ho te Alice.
Volevo un cane
ed ho anche quello, ed è meravigliosa, dolce e buonissima.
Volevo la
possibilità di dedicarmi alla mia famiglia e ce l’ho.
Volevo poche ma
buone amiche e mi sento di poter dire, che ho trovato anche quelle.
Volevo vivere in
un posto che mi piacesse e qui ho trovato il mio habitat naturale.
Volevo
svegliarmi senza avere quel peso sul petto che per anni mi ha oppressa ed è
così.
Volevo la
possibilità di viaggiare ogni tanto e viaggio più spesso di ciò che speravo.
Non volevo dei
beni materiali ma ho anche quelli.
Ho molto di più
di quello che avrei potuto desiderare e non mi manca assolutamente niente, ho
solo paura che tutto questo sia troppo bello per essere vero.
E anche se forse da fuori
non si vede, sono davvero felice, intimamente e profondamente felice, come non
pensavo di poter essere e come non ero mai stata prima.
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