Una mattina
qualunque, anche se è tardi decidi di andare a fare una passeggiata fino alla
spiaggia, così tu puoi fare lo spuntino seduta sotto l’ombrellone. Ti prepari
ed esci.
Come spesso
capita siamo sole tu ed io, ma ormai ci siamo abituate. Non c’è nemmeno Heidi
con noi: purtroppo la spiaggia per lei è vietata. Arriviamo in centro e poco
dopo il sottopassaggio pedonale vediamo il piccolo Ludovico con sua madre,
venivano in piscina con noi, ti ricordi Alice? Ci fermiamo a salutarli e poi a
bere il caffè con loro. Tu e Ludovico mangiata l’omogeneizzato di frutta seduti
al bar. Siete belli e buoni entrambi. Io chiacchiero con sua madre, non ricordo
nemmeno il suo nome, ma poco importa, ci accomuna l’essere diventate madri per
la prima volta a distanza di una settimana, lei il 1 ottobre, io l’otto. Parliamo
di figli, di pappe, di svezzamento, di progressi… è stato molto piacevole, un incontro
casuale ma assolutamente positivo.
Al mare ci siamo
andate lo stesso anche se solo di passaggio, una mezz’oretta.
Questo è il
bello di vivere in un piccolo centro, dove tutti si conoscono, anche solo di
vista, dove ti senti a casa anche se sei per la strada e dove non riesci a
sentirti solo nemmeno se vuoi. Te l’ho già detto Alice, ne sono certa, ma non
mi stancherò di ripetertelo, amo questo posto, dove giorno dopo giorno sto
imparando a diventare madre, il posto che d’istinto sento il migliore per
crescere mia figlia.
Sei una bimba fortunata a
poter crescere in un luogo come questo e se anche tu lo amerai come me, allora
sarai una anche una bimba felice e serena.
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