Stanotte non riesco a
dormire, mi giro e mi rigiro nel letto, un po’ ho caldo, un po’ ho freddo, a
dire la verità non so nemmeno io che cosa ho.
Fuori è già giorno: guardo
l’orologio e vedo che sono ormai le cinque e mezza.
Questa era la “tua ora”,
l’ora in cui ultimamente ti svegliavi. Ormai sono già diverse notti che non ti
svegli.
Ti mettiamo a nanna fra
le nove e le dieci di sera e non ti sentiamo più fino al mattino dopo. Che
brava che sei Alice, lo dico davvero.
Certe volte mi domando
come tu possa essere così buona.
Lo so a volte mi lamento e
brontolo, ma non credere che io non mi renda conto di avere una bambina brava,
lo so benissimo, solo che a volte lo stress e la stanchezza prendono il
sopravvento su tutto il resto.
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