È notte ed io sono qui
seduta sul divano nella tua camera che ti allatto. Ho sentito il tuo “richiamo”
notturno e sono prontamente venuta a sfamarti, credo si chiami istinto materno.
Proprio in questo
momento mi viene in mente che ieri notte una mia ex collega è diventata madre
di una piccola Alice, sì, un’altra bimba che si chiama Alice.
Non posso non pensare
all’emozione di questa sua prima notte da mamma, non posso non ricordare e non
rivivere la nostra prima notte di famiglia, noi tre insieme ancora increduli di
fronte a quello che stavamo vivendo, ancora frastornarti e storditi, ma di
certo incredibilmente felici.
Mi capita ogni volta
che nasce un bimbo, ogni volta che so di qualcuno che partorisce, non riesco ad
evitarlo, la mente corre veloce indietro nel tempo, alle 8 e 12 di quel venerdì
mattina che ha cambiato per sempre le nostre vite.
Sono felice di averti
qui Alice.
Mentre io mi lascio
andare ai ricordi, tu hai finito la tua poppata notturna (comincio a pensare ti
serva più come consolazione che per placare la fame), io ti accarezzo la
testina, ti sfioro con un bacino e ti riadagio nel letto.
Buonanotte amore, ci
vediamo domattina.
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