giovedì 26 maggio 2011

Anche le mamme hanno paura


Mia mamma, tua nonna Alice, sta morendo.
Si sta spegnendo poco a poco, giorno dopo giorno vedo la sua luce flebile affievolirsi, le sue energie diminuire ed io sono una spettatrice muta ed impotente, di fronte ad uno spettacolo al quale nessuno di noi vorrebbe mai assistere.
Non so dirti ciò che esattamente sto provando, ma so che ogni tanto, dal nulla, la pesante consapevolezza di queste parole, si affaccia prepotentemente nella mia mente ed in un baleno oscura tutti gli altri pensieri.
Non credo nei miracoli e purtroppo nemmeno nelle cure che sta facendo.
Ho paura Alice, un’assurda, immensa, dannata paura.
Quando le parlo e percepisco dalla sua voce il dolore che sta vivendo, quando la sento ed intuisco in lei la sofferenza, quella vera, e non quella che per troppi anni ha inutilmente sceneggiato tentando di attirare le attenzioni su di lei, sento una stretta al cuore, come una morsa, e mi sento improvvisamente piccola, fragile ed inutile, maledettamente inutile!
Ma invece di avvicinarmi a lei, invece di trasmetterle il mio affetto, sapere che sta male assurdamente mi allontana, mi fa chiudere in me stessa, in un guscio dal quale è difficile uscire e nel quale è difficile anche entrare.
Mi sento come bloccata, chiusa e i miei sentimenti, le mie emozioni sono come ibernati, sigillati dentro ad un cubetto di ghiaccio.
A volte mi chiedo se e come sarò in grado di affrontare tutto questo e non lo so davvero.
Oggi è una di queste volte.
Oggi tua madre ha paura Alice.

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