venerdì 5 agosto 2011

Stralci di famiglia


Mentre tu dormi io dopo aver continuato la mia (impari) lotta ai peli di Heidi sparsi ovunque (sono milioni di milioni contro una…), mi sono seduta al p.c. con un turbinio di idee e di cose da dire che mi frullano per la testa.
Vorrei continuare a scrivere e a raccontare i piccoli grandi progressi e le scoperte che fai ogni giorno, ieri per esempio, dopo aver imparato a dare le testate (chissà mai chi te lo può avere insegnato, vero papà?) e ad avvicinarti per le coccole (ehmm, sì qui c’è lo zampino di mamma…), è stata la volta delle pernacchie. No, non quelle fatte a bocca piena (di yogurt o pappa…), quelle le sapevi già fare da tempo, mi riferisco a quelle a bocca vuota, con la lingua fra le labbra e gli spruzzi che vanno ovunque…
Vorrei raccontare del mio stupore, mentre giocavamo insieme, nel vedere che un dentino di sopra ha tagliato la gengiva, ma non uno dei due centrali, troppo banale, quello più al lato (?)… Guarda che e volevi travestirti da Dracula dovevi far nascere prima i canini..
Vorrei descrivere un momento della serata di ieri, quando papà indicandoti con lo sguardo preoccupato, mi ha detto che avevi preso in mano, una “megola”… Io ho annuito, senza naturalmente capire di cosa diavolo stesse parlando e poi ho dato una rapida occhiata agli oggetti che avevi sparsi davanti, sul vassoio del seggiolone, cercando di intuire e di tradurre il significato di “megola”: biberon, librino smangiucchiato, limone ciucciato e… semi di limone… È stato in quel preciso momento che ho notato che tu fra le dita avevi un seme di limone, quindi, tenendo sempre sott’occhio la reazione di papà, con un gesto rapido e deciso te l’ho tolto.
Poi ho commentato che mi sembrava di essere in un film di “Aldo, Giovanni e Giacomo”, a far finta di capire il significato di parole pronunciate in lingue incomprensibili…
Eh sì Alice, speriamo che tu sia portata per le lingue, perché fra le parole in puro e perfetto dialetto vicentino che dice papà, i miei scarsi tentativi in dialetto emiliano-romagnolo, l’inglese delle canzoni di Bruce, e lo spagnolo che tanto ama mamma, se non ti piacciono le lingue ti vedo messa male… ma proprio male…

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