Dopo aver analizzato, amato e descritto, con
dettagli e sfumature, il tuo sguardo, oggi voglio parlarti di altri due occhi e
di un altro sguardo, buono, protettivo e affettuoso, uno sguardo immensamente
dolce, incredibilmente profondo e decisamente tenero: quello del nostro cane Heidi.
Vi osservo mentre “giocate” insieme, a modo
vostro, mentre comunicate nella vostra lingua, a me sconosciuta.
È un piacere vedervi, siete belle insieme.
Lei si aggira intorno a te con una grazia
inusuale, è paziente e molto attenta, ti sfiora sempre evitandoti, la sua coda
felice capita che ti accarezzi e tu prima sorridi e poi ti ritrai infastidita
dai suoi peli che ti fanno il solletico.
A volte tu le allunghi la manina e lei ti
annusa o ti lecca timidamente e se le offri un biscotto o un pezzo di pane, lei
delicatamente cerca di prenderlo senza farti male.
Ma la cosa più bella da vedere è senza
dubbio il suo sguardo, che ti osserva e ti segue ovunque tu vada, come a
volerti proteggere dai pericoli che potresti incontrare.
Dove tu sei lei c’è e se per qualche ragione
non può esserti accanto, veglia amorevolmente su di te.
È sempre stato così, ricordo quando tu
ancora neonata dormivi nella carrozzina e veniva qualcuno a trovarmi, non
appena si avvicinava a te, lei cominciava a girare intorno alla tua culletta. Ricordo
che ci seguiva ovunque a tuo padre e a me, come per controllare ciò che ti
facevamo, non ti lasciava mai sola.
Sei fortunata Alice a crescere con accanto
un cane speciale come la nostra Heidi, forse qualcuno inorridirebbe vedendo i suoi
peletti neri attaccati alla tua pelle, ma la felicità che vedo nei vostri occhi
quando siete insieme è assolutamente impagabile.
Grazie Heidi, per la tua
pazienza e per la tua dolcezza e scusami se non riesco più a dedicarti lo
stesso tempo che prima era tuo. Di una cosa però puoi stare certa, forse non
hai più lo stesso tempo, ma di sicuro hai lo stesso immutato amore.
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