Abbiamo finito questa
giornata con l’atroce sospetto che tu abbia fatto un po’ di confusione: babbo non
è Bao Bao.
Stasera mentre
guardavamo papà che rientrava a casa dopo aver buttato l’immondizia, tu affacciata
al balcone ti sei messa a gridare a gran voce “Baaabooo”, allungando le vocali
per farti sentire meglio. L’hai chiamato più volte, con convinzione, poi mentre
stava salendo le scale io ti ho chiesto: “chi è quello?” e tu timidamente mi
hai risposto “Bao Bao”…
Ecco Alice, volevo dirti
che capisco che qualsiasi animale, anche i dinosauri di plastica del parco, o
le mucche e i maiali disegnati nei tuoi librini per te siano tutti
indistintamente Bao Bao, posso eventualmente sforzarmi e riuscire a capire che
un passeggino gemellare, lungo e nero, ti possa sembrare un animale e quindi
anche lui diventa “Bao Bao”, ma quello che davvero non riesco a comprendere è
come anche papà possa trasformarsi in “Bao Bao”…
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