sabato 29 ottobre 2011

Un papà con la "mappetta"


Ero qui seduta sul letto quando ho visto arrivare papà con la cartina della città in mano, si é seduto e poi ha detto "ora studiamo la "mappetta".
Improvvisamente di fronte a quelle parole e a quell'immagine mi si è accesa la lampadina dei ricordi.
Ho rivisto tante scene come quelle appena vissute, tante camere di albergo, tante città diverse fuori dalle finestre, tante "mappette" così le chiama tuo padre, fra le sue mani.
Lo guardavo e sorridendo pensavo: questo è lui, adesso sì che lo riconosco, l'uomo che pensa ancora di convincermi a studiare le città e le "mappette", prima di arrivare in un posto, e non ha ancora capito che io invece adoro lasciar studiare lui, perchè mi piace e mi dà un'incredibile sicurezza andare in giro "alla cieca", e scoprire con lui accanto come guida, le meraviglie dei posti che visitiamo insieme.
Alice ecco, lui é il nostro uomo, quello con la "mappetta", unico, ineguagliabile e soprattutto insostituibile, meglio anche di un moderno navigatore satellitare, perchè non sbaglia mai la strada e di notte ci abbraccia forte facendoci sentire a casa in ogni posto del mondo.

Nessun commento:

Posta un commento