martedì 18 ottobre 2011

Un mondo fatto a "T"


Tu ami la “T”.
La incastri ovunque, e la ritroviamo all'inizio, in mezzo o alla fine delle parole che dici, ovunque, anche dove la "T" proprio non serve e non sta a dire niente.
Ecco così che Heidi per tutti noi ormai è Taidi", "dai"è diventato "tai", "ciao ciao" ora è "tao tao", l'ormai abusato "grazie" si è definitivamente trasformato in "taaati", con la "a" rigorosamente prolungata e già da qualche giorno anche la "cacca" a casa nostra ha cambiato nome: ora si chiama "tatta"... (Non ha cambiato consistenza è purtroppo nemmeno odore…)
Penso sinceramente che se a breve non comincerai ad aggiungere qualche altra consonante, interpretarti diventerà sempre più difficile quindi forse "Talice", dovresti cominciare a valutare di sostituire e togliere le tanto amate "T", laddove non servono e di inserire al tuo personalissimo alfabeto anche qualche altra vocale. Mi sembra di aver notato che anche la “P” e la “B” riscuotono un discreto successo…

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