Tu ami la “T”.
La incastri ovunque, e
la ritroviamo all'inizio, in mezzo o alla fine delle parole che dici, ovunque,
anche dove la "T" proprio non serve e non sta a dire niente.
Ecco così che Heidi per
tutti noi ormai è Taidi", "dai"è diventato "tai",
"ciao ciao" ora è "tao tao", l'ormai abusato
"grazie" si è definitivamente trasformato in "taaati", con
la "a" rigorosamente prolungata e già da qualche giorno anche la
"cacca" a casa nostra ha cambiato nome: ora si chiama
"tatta"... (Non ha cambiato consistenza è purtroppo nemmeno odore…)
Penso sinceramente che se a
breve non comincerai ad aggiungere qualche altra consonante, interpretarti
diventerà sempre più difficile quindi forse "Talice", dovresti
cominciare a valutare di sostituire e togliere le tanto amate "T",
laddove non servono e di inserire al tuo personalissimo alfabeto anche qualche
altra vocale. Mi sembra di aver notato che anche la “P” e la “B” riscuotono un
discreto successo…
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