lunedì 16 giugno 2014

Tu, come plastilina nelle mani sbagliate...

La vita Alice ogni giorno ti cambia.
Le gioie, i dolori, tutto ciò che ti succede ti plasma come pasta da modellare nelle mani di un bambino.
Solo che la vita è decisamente meno delicata delle mani di un bambino e a volte stacca i pezzi troppo presto, quando ancora la forma non è completa e se anche tu tenti di riattaccarli il segno resterà per sempre e la forma non sarà mai più come avrebbe dovuto essere.
Ognuno di noi ha nella sua vita dei pezzi staccati e faticosamente riattaccati, ognuno ha dei segni indelebili, ognuno ha vissuto più di una volta la difficile sensazione di essere schiacciato da quella "mano", a volte davvero troppo crudele che con la forza ti stringe per plasmarti fino a toglierti il fiato.
Ecco, se io potessi esprimere un desiderio vorrei che tu Alice non fossi mai costretta ad essere plasmata dai dolori. 
Eppure già so che non è così. 
Ti osservo impotente mentre io stessa a volte sono la causa della tua sofferenza.
La mia tristezza, le mie paure, le mie l'ansie, i miei silenzi, i miei malesseri, le mie angosce, i miei fantasmi, diventano i tuoi, che resti in silenzio ad ascoltare ciò che succede al di la della porta della tua camera.
Vorrei poterti promettere che non succederà più, vorrei almeno chiederti scusa ma non riesco a fare nessuna delle due cose.
Riesco solo a sentirmi tremendamente ingiusta e a pensare che io sono quella sbagliata.

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