Un fratello che di fronte alla stessa notizia resta impassibile, come se gli avessi comunicato le previsioni del tempo per il prossimo week end...
Ma forse sono solo diversi modi di reagire...
Un padre "depresso" che dice di non voler più viver ma poi ha paura di morire... che passa il tempo a lamentar si di come sta lui, senza mai guardarti attorno per capire come sta tutto il resto del mondo...
Una madre che quando sta bene finge di stare male, che quando sta male cerca di far finta di stare bene ma che in ogni caso, lei sta sempre peggio di tutti...
I tuoi nonni non sanno quello che mi sta succedendo Alice, vorrei diglielo ma la loro età, il loro pessimismo cronico e le loro reali condizioni di salute, mi suggeriscono di evitare di dargli una notizia alla quale certamente reagirebbero nel peggiore dei modi... A giorni gli racconterò una verità depurata della parola "maligno", nella speranza di riuscire a parlar gli senza tradire i miei veri timori.
Tua zia "Mela" è stata fra le prime a saperlo.
Tuo zio "Gioggio" lo ha saputo solo oggi.
Il resto del "mio mondo" lo ha saputo quasi subito.
Purtroppo la parola "cancro" ha da sola il potere di atterrire e come ho giá detto, ti senti immediatamente "la mucca col bollino rosso", pronta x il macello. Tutti ti guardano in maniera diversa, anche negli ospedali, di fronte ad una visita con l'oncologo o ad un codice di esenzione "048" (del quale fino a ieri io ignoravo fortunatamente l'esistenza...), vieni subito guardata con occhi diversi come quella "poveretta a cui è toccata questa sfiga..."
Io ho deciso di dirlo pubblicamente non per teatralità, ma x avere vicine anche persone a me lontane, e per evitare la curiosità e le inutili domande dopo, quando i segni dell'intervento saranno visibili a tutti.
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