giovedì 10 gennaio 2013

Il coraggio di guardarti crescere

Pensi che a te non possa mai capitare.
Ascolti in rigoroso silenzio i racconti angosciati e angoscianti di chi ci è passato o chi ci sta ancora passando.
Guardi coloro che hanno gli evidenti segni della malattia, come se fossero animali col "bollino rosso", pronti per andare al macello.
E poi capita a te.
E sei tu quello che viene guardato come "l'animale col bollino rosso".
E tu non capisci più niente.
E il tuo cuore smette di battere,
E il tuo corpo di respirare.
E la vita di scorrere.
E pensi che tutto stia per finire.
E rivedi i momenti belli che hai vissuto come uno spettatore.
E ricordi quelli brutti e ti sembrano improvvisamente lontani e banali.
E non puoi smettere di piangere.
E non trovi la forza per reagire.
E non riesci ad avere coraggio.
E non riesci a non avere paura.
Ma la vita fortunatamente a dispetto di tutti e di tutti continua a scorrere.
E tu continui meravigliosamente a crescere in mezzo a questo marasma che sta capitando intorno a te.
Felice e incredula per l'improvvisa presenza costante del tuo papà.
Perplessa e pericolosamente già abituata alle irrefrenabili lacrime della tua mamma.
E cresci forse non proprio come avrei sperato, con una mamma non proprio serena e presente come avrei voluto.
Ma cresci, ogni giorno sotto lo sguardo orgoglioso e fiducioso di papà e a quello affaticato e preoccupato di mamma, diventi più bella, più autonoma, più donna...
E stanotte per la prima volta hai lasciato il tuo lettino da bimba piccola per passare in un lettino da bimba grande.
Io pensavo che tu non avresti voluto, che non fossi pronta.
Ma forse ora mi rendo conto che l'unica che non era pronta ero io.
E ti ho letto la favola stesa accanto a te, e ti ho spiata dormire nel tuo bel lettino rosa, che sembra davvero uscito da un cartone animato...
E guardandoti così piccola in un letto ancora troppo grande per te, ho capito ancora una volta che sei grande ma che hai ancora tanto bisogno di me.
E mi sono disperatamente attaccata con le unghie e con i denti alle parole di quel medico che oggi, al costo di dieci euro al minuto, non mi ha tolto la paura, ma mi ha ridato un po' di coraggio e un po' di serenità... E ti ha ridato un po' della tua mamma di sempre.
E ora mentre tu dormì in un letto nuovo io cerco di sopravvivere con la nuova consapevolezza che può capitare anche a me...

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