Dopo quella maledetta telefonata che ha interrotto la mia vita e spezzato la nostra tranquillità, non ho mai smesso di averla.
Con te cerco di fingere che tutto va bene, ti racconto che andrò semplicemente a mettermi un cerotto e che starò via per un paio di giorni, e che poi tornerò a casa e sarà tutto come prima, ma non so nemmeno io come posso convincerti di qualcosa che so benissimo che non è vera.
Tu mi ascolti attentamente, mi trafiggi con quello sguardo che fin dal primo giorno è riuscito a leggermi fin dentro l'anima e... fingi di crederci... ma entrambe sappiamo benissimo che ci stiamo raccontando un sacco di bugie.
Non vado a mettermi un cerotto... nulla tornerà come prima, e la tua mamma non riuscirà a vivere mai più un solo giorno della sua vita senza pensare di avere il cancro, senza domandarsi atterrita dove colpirà adesso...
Questa è l'unica certezza che ho.
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