E per un po' questa mattina il tempo si è fermato e tutto si è congelato dentro di me: il respiro, i pensieri, le parole e pare assurdo, anche le emozioni...
Mi tremavano le gambe, mi girava la testa, mi sono seduta e ho pensato solo: è un brutto sogno, ora mi sveglio, non sta capitando a me... e poi, subito dopo, non può finire così...
Ti ho guardata mentre inconsapevole, come ogni mattina giocavi serena, ti ho sorriso, e ho avuto una stretta al cuore pensando a ciò che mi stava capitando, a ciò che inevitabilmente stava arrivando a sconvolgere anche la tua piccola vita indifesa.
Io voglio esserci quando andrai a scuola, io voglio vederti innamorata per la prima volta, voglio scoprire che donna sarai, voglio invecchiare con tuo padre accanto e litigare per le stesse cose dopo trent'anni, come fanno tutte le coppie anziane.
Io ho ancora tante cose da fare e tanta voglia di farle con voi accanto!
Certo, ora che il sangue ha ricominciato a circolare nelle mie vene tutto è tornato, il respiro, i pensieri, le parole... ma non sono sicura che sia meglio, perchè è arrivata anche la paura, quella vera, quella mai provata...
Non credo di avere ancora ben capito cosa mi sta succedendo...
Quelle parole dette per telefono riecheggiano nella mia mente...
Tumore maligno...
Ci ripenso e di nuovo il respiro si paralizza... e di nuovo mi sento assente anche da me stessa... e di nuovo mi chiedo quando mi sveglierò... e di nuovo la paura mi congela, e di nuovo penso non è così che deve finire...
Mi tremavano le gambe, mi girava la testa, mi sono seduta e ho pensato solo: è un brutto sogno, ora mi sveglio, non sta capitando a me... e poi, subito dopo, non può finire così...
Ti ho guardata mentre inconsapevole, come ogni mattina giocavi serena, ti ho sorriso, e ho avuto una stretta al cuore pensando a ciò che mi stava capitando, a ciò che inevitabilmente stava arrivando a sconvolgere anche la tua piccola vita indifesa.
Io voglio esserci quando andrai a scuola, io voglio vederti innamorata per la prima volta, voglio scoprire che donna sarai, voglio invecchiare con tuo padre accanto e litigare per le stesse cose dopo trent'anni, come fanno tutte le coppie anziane.
Io ho ancora tante cose da fare e tanta voglia di farle con voi accanto!
Certo, ora che il sangue ha ricominciato a circolare nelle mie vene tutto è tornato, il respiro, i pensieri, le parole... ma non sono sicura che sia meglio, perchè è arrivata anche la paura, quella vera, quella mai provata...
Non credo di avere ancora ben capito cosa mi sta succedendo...
Quelle parole dette per telefono riecheggiano nella mia mente...
Tumore maligno...
Ci ripenso e di nuovo il respiro si paralizza... e di nuovo mi sento assente anche da me stessa... e di nuovo mi chiedo quando mi sveglierò... e di nuovo la paura mi congela, e di nuovo penso non è così che deve finire...
chiara non immaginavo una cosa del genere
RispondiEliminanon ci sono parole adatte a queste situzioni di dico sei una donna forte e batterai tutto e tutti anche questa volta
Tutto quello che vuoi si avvererà, te lo giuro su nostra figlia.
RispondiEliminaNiente e nessuno potrà impedirlo, NIENTE E NESSUNO.
Adesso tutto sembra nero e assurdo, ma piano piano ci asciugheremo le lacrime e tireremo fuori i denti, quelli che abbiamo affilato in tutti questi anni e che non aspettano altro che di sconfiggere l'ennesimo mostro di questo videogioco.
E se pensi di essere confusa, ti dico di starmi vicina: io so dove andare.
E se pensi di essere stanca, saltami in groppa: anche col mal di schiena ti porto ovunque.
E se pensi che possa essere io a non farcela più, beh allora ti dico solo che non hai capito con chi hai a che fare...
Amo te e tutto quello che ti riguarda e niente e nessuno me lo porterà via, NIENTE E NESSUNO.
Non dimenticarlo mai
Io non riesco più nemmeno a pensare, e mi appoggiò a te schiacciando ti con il peso di questa situazione difficile. Purtroppo la persona che tu ami è scomparsa qualche giorno fa...
EliminaHo le lacrime agli occhi cara Chiara, non so niente di te... non ti conosco e non mi era mai successo di leggerti...ho solo letto queste parole...e sono le stesse che avrei scritto io tre anni fa...quando in quella stanza poco illuminata provai le stesse sensazioni..quelle parole..quegli occhi compassionevoli...l'incredulità e poi il terrore...il mio compagno che mi stringeva la mano e la mia vita che mi scorreva davanti veloce e che sembrava destinata a finire...la sensazione di essere in un sogno da cui però non ci si sveglia mai...ho passato anche io questo momento che non auguro nemmeno al mio peggior nemico...e non ti dico che sarà facile, perché ti mentirei..ma ti dico che oggi sono mamma di due spledidi bambini che forse senza quell'avvenimento non sarebbero mai nati, posso dirti che oggi vedo la vita diversamente e che vivo più intensamente di prima... e ti dico con assoluta certezza che di cancro si può guarire...In bocca al lupo di cuore
RispondiEliminaRomina
Grazie Romina, in questo momento le tue parole sono per me una fonte da cui attingere quella forza che non riesco a trovare altrove...
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