venerdì 4 gennaio 2013

Udabemme


I vestiti sono certamente un argomento interessante per te e ovviamente molto "fesson",  (fashion) ma anche sicuramente un argomento difficile di cui parlare con te,  se non altro per le parole da usare...
Ecco che pigiama e cappello si accorciano e diventano i più brevi "giama" e "pello", la sciarpa (ormai diventata definitivamente tua...) si trasforma magicamente in un'altrettanto "mobbida fappa", il costume evolve alla forma decisamente più musicale "tuttume", la maglietta non cambia proprietario e nemmeno destinazione d'uso ma cambia facilmente nome in  "malletta" (le doppie ci piacciono, non c'è che dire!), i "vettiti" sostituiscono gli altrettanto comodi vestiti, le calze mutano nelle più ambigue "cazzette" e per finire le scarpe o scarpette, che in entrambe le forme evolvono in "pappe" o "pappette".
In tutto ciò ci sono le gonne, i pantaloni, i guanti, i body e le mutande, che in mezzo a tanti piccoli grandi cambiamenti, non mutano ma restano stranamente invariati... Così come evidentemente non è mai cambiata nel tempo, la tua ormai evidente passione "conclamsta", per il "nude look" da te portato all'accesso fino al "total real nude look", che a casa nostra da mesi ormai ha preso il nome di  "udabemme" (nuda come un verme)!
A questo punto mi sorge un dubbio: che sia per la tua difficoltà a pronunciare il nome di alcuni capi di abbigliamento che tu da sempre, anche per le tue bamboline, preferisci la versione "udabemme"?

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