giovedì 17 gennaio 2013

No, non sono arrabbiata...


No, non sono arrabbiata come qualcuno mi ha scritto.
Non lo sono per niente, eppure forse sarebbe normale, forse dovrei e
potrei esserlo.
Forse potrei esserlo col medico che oltre sei mesi fa ha fatto
un'ecografia troppo superficiale, rassicurando con quel suo referto,
tutti tranne me e dilatando i tempi di tutto ciò che è avvenuto dopo...
Forse potrei esserlo con chi mi ha ripetuto fino alla nausea di
lasciare lì "qualcosa" che non creava nessun problema, non riuscendo fortunatamente mai a convincermi che fosse davvero così...
Forse potrei esserlo con chi in questi mesi ha sottovalutato le mie paure e i miei presentimenti, appellandosi al mio pessimismo cosmico e dicendomi "non penserai mica di avere un tumore alla faccia, vero?"
Forse potrei esserlo con chi ha gestito l'intera situazione come se non fosse nulla, è mi ha operato quasi per farmi un favore, basando le sue convinzioni sul fatto che il mio è un tipo di tumore piuttosto raro...
Forse potrei esserlo con chi non sapendo più cosa dirmi, ha pensato di farmi una favore leggendomi il referto al telefono, lasciandomi sola ad assorbire la notizia e a gestire la paura che ha immediatamente cominciato a decuplicarsi...
Forse potrei esserlo con chi dopo, non ha pensato di farmi parlare con qualcuno che almeno provasse a rassicurarmi e tentasse di spiegarmi cosa mi stava succedendo (per fortuna che a questo ci ha pensato papà Alice)...
Pensandoci bene avrei svariati motivi per essere arrabbiata, e probabilmente altre persone nella mia situazione lo sarebbero.
Credo anche che essere arrabbiati sarebbe meglio, perché sarebbe comunque il segnale di una forte reazione.
Ma io non mi sento e non credo di essere arrabbiata.
L'unica persona con cui penso di essere arrabbiata sono solo io, perché ora non riesco a trovare la forza per reagire, perché vi sto facendo del male, perché prima non ho urlato al mondo con più convinzione i miei timori, evitando di perdere almeno sei preziosissimi mesi di tempo...
No Alice, la mamma è spaventata, come diresti tu "ha tanta paùa", ma non è arrabbiata, anche perché arrabbiarsi a questo punto della storia, non cambierebbe di certo le cose...
Forse, anzi sicuramente, avrei dovuto arrabbiarmi prima...




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