Dicono che ci si abitui a tutto.
Dicono che si impari a convivere con ogni cosa.
Io non mi sono ancora ripresa dalla botta iniziale.
Sono rimasta ferma, immobile, paralizzata di fronte alla parola "cancro".
Dopo quella non credo di aver più capito nulla, anzi ne sono certa.
Quelle parole lette freddamente al telefono, ancora riecheggiano nella mia mente vuota e suonano come una pesante condanna.
Tu sì Alice, che ti sei abituata a convivere con una mamma che non é più quella di prima, che da una settimana vivi una mamma diversa, che piange, che non riesce nemmeno a leggerti una favola, perché i singhiozzi le impediscono di andare avanti...
Il pensiero del male che ti sto involontariamente facendo distrugge ciò che ancora era vivo...
Solo una cosa mi sento di dirti: mi dispiace.
Nessun commento:
Posta un commento