In questo strano mese di gennaio in cui non c'è assolutamente nulla di scontato e niente è uguale a prima, ogni cosa ha un peso e una valenza diversa...
Anche il tuo sono "titte" (triste) detto forze scherzando o il tuo "mi sento sola", dichiarato giusto un attimo prima di metterti a ridere, riecheggiano pesantemente dentro di me e rimbombano in questo silenzio assordante che mi devasta corpo e anima.
Sono arrabbiata con me che, chiusa nella mia paura, posseduta dai miei peggiori fantasmi, paralizzata dall'angoscia più profonda, non riesco a non farvi del male.
E mentre immobile ma non impassibile vi guardo soffrire con me, posso solo dirvi: mi dispiace.
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