In questo particolare momento della mia vita sento la profonda esigenza di dire grazie ad una persona che da sola è riuscita a regalarmi la felicità.
A colui che mi ha insegnato la netta differenza che c'è fra vivere e sopravvivere.
A colui che è riuscito a mettere i colori nella mia squallida vita in bianco e nero.
A colui che mi ha fatto vivere un sogno meraviglioso e senza nemmeno l'ausilio della bacchetta magica e della formula "bibi di bobidi bù" (non so se sia giusta ma poco cambia...), mi ha trasformato in Cenerentola o "Centocentola", come la chiami tu.
A colui che ha provato in tutti i modi a contagiarmi col suo ottimismo, e non si è mai arreso nemmeno di fronte alla mia innata resistenza.
A colui che in alcuni momenti è davvero riuscito a farmi credere che la realtà a volte può essere anche meglio dei nostri sogni.
A colui che mi ha tenuta abbracciata ogni notte, soffocando le mie paure e asciugando le mie lacrime.
A colui che ha attraversato insieme a me le zone più buie, illuminandole a giorno affinché riuscissi ad andare avanti.
A colui che mi ha voluto bene così come sono, accettando i miei difetti e i miei limiti, senza tentare di rendermi a tutti i costi una persona diversa.
A colui che non mi ha mai lasciata sola.
A colui che mi ha regalato il dono più bello per una donna, quello di diventare madre, quello di avere te.
Grazie papà Ricky per essere stato il mio "tavolino a quattro gambe", per non avere mai traballato, nemmeno in mezzo alle peggiori tempeste.
Grazie amore mio.
questo si che è amore...bellissimo
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