venerdì 25 luglio 2014

... e la chiamano estate...

Uno strano luglio, una strana estate, uno strano clima, una strana temperatura. 
È così che ho più volte definito questo assurdo tempo che sto faticosamente attraversando, senza nemmeno rendermi conto di ciò che mi capita intorno, in un modo decisamente surreale e piuttosto apatico. Io sono apparentemente indifferente ma in realtà stordita da tutto ciò che accade, è accaduto, sta accadendo, potrebbe accadere, non è accaduto o non accadrà.
Ogni giorno è una faticosa conquista, mai scontata e contemporaneamente una sfida, vinta o persa a seconda di come è stato vissuto, 
Ecco Alice, così sta trascorrendo per me e di riflesso anche per te questa estate che non ha nemmeno il retrogusto di ciò che avevo immaginato per noi.
Ma nonostante tutto io sfido le condizioni meteorologiche e non solo quelle e ti porto al mare ogni volta che il tempo ci lascia almeno sperare in qualche ora di sole e guardando il tuo sorriso e la felicità che emanano i tuoi splendidi occhi mi dò una pacca sulla spalla e da sola mi faccio i complimenti, perché in questa strana estate tu stai vivendo un sacco di bei momenti. Dalle giornate al mare, ai lavoretti in spiaggia con Gloria o con Sara, dai bagni con i braccioli e la tavoletta insieme a Giulia o a Leo ai giochi sullo scivolo, dalle cene al "ittoante col tuo mooso" (ristorante col tuo moroso) o in compagnia delle tue amiche, alle divertenti serate alla baby dance, e credo che questi mesi di vacanza siano per te il giusto stacco dopo i lunghi mesi invernali e se ricorderai qualcosa non sarà di certo qualcosa di strano ma probabilmente sarà il tuo primo incontro ravvicinato con un cavallo "veo" (vero)!

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