domenica 13 luglio 2014

Ti racconto il nonno Mario

In ospedale oggi quando il nonno mi ha chiesto della "signorina" mi sono quasi commossa e ho improvvisamente messo a fuoco che è proprio così che ti chiama... 
Già, tu sei "la signorina", tu sei quella che bacia in fronte, tu sei quella a cui ripete un numero infinito di volte "bella, bella, bella", urlato a gran voce perché il nonno Mario non sente bene Alice.
Un nonno che lo è diventato troppo tardi, quando già le forze non erano sufficienti a fare il nonno così come se lo era immaginato lui. Un nonno che si è sempre stupito di fronte ai tuoi progressi e alle tue conquiste e che ha sempre sottolineato la tua intelligenza. Un nonno che avrebbe potuto fare con te tante cose ma che con te ha condiviso molto meno di quello che avrebbe potuto. 
Il tuo nonno Mario, quello che ha disegnato e dipinto gran parte dei quadri che sono nella tua cameretta, quello a cui bisogna parlare a voce alta perché è "soldo" come dici tu...

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