mercoledì 9 luglio 2014

Il risveglio dei fantasmi

Svegliarsi con il collo gonfio e tutti i linfonodi infiammati, anche sotto le braccia, quando il cancro si è già affacciato una volta nella tua vita, fa paura. Cerchi di ricordarti che i medici ti hanno detto di stare tranquilla, che il peggio è passato, ma quella sensazione di freddo ormai ti ha attraversata.
Così mi sono risvegliata oggi, insieme ai miei fantasmi.
Poi ho vissuto la mia giornata cercando di stare tranquilla, siamo andate al mare e abbiamo fatto tutto come se non ci fosse nulla di strano, nulla di cui preoccuparsi.
Per fortuna che oggi è il giorno in cui cade la mia ecografia di controllo, quella che faccio per vedere che dentro di me va tutto bene.
Un attimo prima di lasciarti a casa della tua amichetta Giulia mi sei corsa incontro, poi mi hai stretta forte forte e mi hai detto un indimenticabile "ti voglio bene mamma!".
Sono andata alla visita con le tue parole nel cuore e il calore del tuo abbraccio ancora sulla pelle.
Come ogni volta l'attesa è snervante e il silenzio durante la visita si è riempito di mostri e di paure e ogni istante è apparso eterno. 
Poi le parole rassicuranti del medico "è tutto a posto!" hanno magicamente cancellato la paura è spazzato via i fantasmi.
E la nostra vita ha ricominciato a scorrere come quella di tutte le famiglie normali.
Ora posso tirare un sospiro di sollievo e dire: giro di boa un anno e mezzo post cancro: FATTO!



Nessun commento:

Posta un commento