Quando due
persone stanno per diventare genitori attraversano una fase di transizione
estremamente delicata: il passaggio di una coppia in famiglia non è immediato
ed automatico ed é un processo non privo di difficoltà, che va vissuto da ogni coppia
in assoluta e totale libertà.
La
trasformazione di una coppia in famiglia é una vera e propria metamorfosi che
comincia il giorno stesso in cui i futuri genitori scoprono che stanno
aspettando un bambino e che dura anche nei mesi successivi alla sua nascita.
Ogni coppia ha i
suoi tempi e le sue modalità, ogni storia é unica, ogni famiglia nasce, cresce
e vive in maniera diversa, ogni percorso
é differente e uguale solo a se stesso.
La maggior parte
delle volte quando la notizia del lieto evento viene resa pubblica, la coppia
in attesa comincia inevitabilmente ad essere subissata dalle pressioni di
parenti e di amici che, in buona fede, per soddisfare il loro desiderio di
essere presenti e per condividere la loro gioia, stressano, spesso senza
nemmeno rendersene conto, la futura famiglia. Impongono la loro presenza,
invadono gli spazi, scavalcano i ruoli, elargiscono consigli: tutte cose non
solo inutili ma assolutamente dannose!
Passare da due a
tre, non é facile, se a questo si sommano altri elementi, si corre il reale
rischio di tornare indietro e il risultato potrebbe anche essere solo uno...
Per questo
Alice, quando sei nata tu, io non ho voluto che fosse presente in ospedale
nessuno a parte tuo padre, naturalmente. Non ho voluto nemmeno mia madre.
Papà ha
inizialmente ascoltato e poi condiviso la mia richiesta di vivere nell'intimità
della nostra neonata famiglia, un momento per noi unico e fondamentale.
Ogni presenza in
quel momento sarebbe stata in più, ogni altra persona sarebbe stata fuori
luogo. Noi avevamo bisogno di stare fra di noi, di essere soli, di imparare a
conoscerci, di costruire il nostro nuovo nucleo familiare, di mettere le
fondamenta per il nostro futuro, senza nessun altra presenza, senza
interferenze. Forse Papà all'inizio ha solo appoggiato una mia richiesta per
non contraddirmi, senza però comprendere fino in fondo le mie motivazioni. Poi
credo sia stato molto felice della nostra scelta e penso che non se ne sia mai
pentito.
Per quanto mi
riguarda io rifarei mille volte la stessa scelta!
Mi spiace per
chi non ha capito, per chi si é sentito escluso, ferito o peggio offeso.
Non era mia
intenzione ferire né offendere nessuno, ma solo preservare il mio diritto
all'intimità in un momento così importante e delicato.
Oggi, quando a
distanza di otto mesi ripenso a quei tuoi primi momenti di vita, ho un
meraviglioso ricordo di noi tre insieme alle prime armi come famiglia e non lo
cambierei con null'altro al mondo.
Questa è l’unica
cosa che davvero conta e non ha prezzo e non ha valore.
Perché ricordalo sempre
Alice, due più uno fa solo tre e tre più uno, naturalmente fa solo quattro....
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