Aprire un
cassetto e mettersi una camicia da notte, cosa inusuale dato che in genere
preferisco i pigiami, ma stasera mi andava così.
Niente di sexy: nessun
pizzo, niente seta e raso, solo cotone, un candido fiocco sotto il seno e l’abbottonatura
sul davanti.
Incrociare lo sguardo
di tuo padre quando mi vede passargli davanti, con addosso la camicia da notte,
vedere i suoi occhi illuminarsi e brillare di una luce molto particolare,
riconoscerla e capire subito a cosa sta pensando, senza bisogno di
chiederglielo, senza che sia necessario sentirglielo dire.
Lo so… anche a
me indossare questa camicia da notte ha fatto uno strano effetto…
Ricordo quando l’ho
indossata per la prima volta, era il 10 di ottobre, tu avevi solo due giorni e
in mezzo a tutte le emozioni di quei giorni, la camicia da notte era un dettaglio
che pensavo fosse passato inosservato, ma oggi, vedendo lo sguardo di tuo padre,
ho capito subito che l’aveva riconosciuta e che quel “dettaglio” aveva fatto
volare indietro nel tempo anche i suoi ricordi.
È bello
ritrovarsi in un apparente dettaglio, capirsi con uno sguardo e rivivere
insieme un’emozione forte, indimenticabile e unica.
Tutto questo solo perché stasera
ho stranamente deciso di mettermi una camicia da notte invece del pigiama…
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