Ehi tu piccola grande
donna, che hai monopolizzato il mio tempo, riempito le mie giornate, cambiato
le mie abitudini e stravolto le mie priorità.
Che riesci a volte a
farmi sentire importante e fondamentale.
Che silenziosa ed
attenta, mi fissi con quella tua faccia buffa e seria, e prima ancora che io
sia riuscita ad interpretare i tuoi pensieri, mi spari uno dei tuoi
espressivissimi “mbeh!”, lasciandomi come sempre spiazzata.
Che mi fai sorridere
anche quando vorrei piangere, che mi fai dimenticare anche il brutto della vita,
che riesci in un solo istante a cambiare il mio umore e a trasformare l’andamento
di una giornata, perché basta la tua presenza e tutto diventa migliore.
Che riesci a farmi fare
cose fino a pochi mesi fa inimmaginabili, come spezzettare il cibo con le mani
o fare il bagno al mare, anche se so che poi all’uscita i piedi si
insabbieranno, o stare in spiaggia in piena estate, o ancora giocare con la
sabbia anche se lascia le mani secche e impolverate.
Ehi tu, piccolo grande
miracolo, ieri abbiamo capito che anche se ancora non lo sai dire
perfettamente, ormai hai compreso che papà è papà.
Ehi tu, tanto per chiarire,
se ancora non lo avessi capito, volevo solo dirti che “ma ma ma” sarei io…
Nessun commento:
Posta un commento