lunedì 6 ottobre 2014

Anche l'Ipad ha bisogno di tempo!

"E poi mentre al limite fra il depresso e l'arrabbiato tenti di aggiornare il tuo blog o almeno il tuo stato in facebook, l'iPad si blocca, si blocca, si blocca...
E anche tu resti lì immobile, attonito, paralizzato da un terribile senso di frustrazione e rimani muto, con lo sguardo fisso, i pensieri in testa e le parole fra le mani a fissare quello schermo che sembra fossilizzato, senza nemmeno più la rotella che gira in un illusorio segno di speranza... 
Avresti voglia di lanciare tutto dalla finestra o almeno di lanciare te stessa in un ballo propiziatorio, ma sai già che nulla servirebbe a nulla...
Arrivi alla tragicomica conclusione che 
anche l'iPad proprio come gli esseri umani per risolvere i suoi problemi ha bisogno di tempo...
Intanto mentre i minuti passano invano lo sguardo resta vuoto e perso, ma i pensieri drammaticamente svaniscono insieme alle idee e le parole fuggono a braccetto con l'ispirazione che ti aveva folgorata e tu sai già che quando la lampadina si riaccenderà, nulla avrà più lo stesso imprinting e la stessa luminosità di prima, e la spontaneità di quelle righe che eri pronto a buttare giù è irrimediabilmente persa nell'etere..."
Ecco, stamattina va così e mentre valuto seriamente di riportare in vita la mia obsoleta, anzi vetusta "Olivetti lettera 64" che fedele, non mi tradiva mai, comincio a pensare che nel frattempo l'ultilizzo di carta e penna sia se non necessario quantomeno utile per non perdere tutte le parole e restare solo con le parolacce.
Sinceramente non credo sia necessario regredire fino al calamaio, forse arrivare alla più moderna "penna biro" può bastare... Ma a questo punto mentre freneticamente digito ciò che resta delle parole sulla scomoda tastiera dell'IPhone, non escludo più nulla...

Nessun commento:

Posta un commento