mercoledì 1 ottobre 2014

Riflessione del mattino

Il cancro toglie ma incredibilmente dà.
Il cancro mi ha fatto vedere le cose sotto una luce diversa, da un'altra inaspettata prospettiva e mi ha aperto gli occhi permetti domi di vedere le cose con più chiarezza.
Il cancro mi ha dato l'opportunità di guardare le cose da dentro, partendo dalla parte più importante, dal nucleo, e di non soffermarmi a perdere tempo sui banali dettagli.
Il cancro mi ha spiegato quali sono le cose che davvero contano nella vita e in un solo istante ha spazzato via tutto il resto come fosse fastidiosa sabbia.
Il cancro mi ha illuminata sul fatto che tutto può finire, ma bisogna vivere con la consapevolezza che tutto può anche meravigliosamente continuare.
Il cancro mi ha fatto intravedere la fine, per poi regalarmi un nuovo magnifico inizio.
Il cancro mi ha fatto capire che tu ti ricorderai un giorno di quel calendario dell'avvento che la mamma aveva fatto per te quando eri una bambina, per contare insieme divertendoci i giorni che mancano a Natale e di certo non ti ricorderai della pila di panni da stirare accatastati su una sedia o dei peli di Heidi sparsi sul pavimento.
Per questo io oggi preferisco passare il mio tempo libero con te o facendo cose per te e per noi, piuttosto che occuparmi in maniera maniacale della pulizia della casa e dell'ordine. 
Per questo ogni volta che posso scegliere se passare il mio tempo con te e papà o perdermi in altre attività, preferisco stare con voi.
Per questo ho scelto di godere pienamente della mia famiglia e mi ritengo una privilegiata per potermi permettere di stare a casa.
Per questo anche se certi giorni sono stanca, non ho rimpianti e sono una mamma, una moglie e una casalinga soddisfatta e realizzata delle mie scelte.
Per questo sono contenta di aver messo nel cassetto i miei studi e le mie esperienze lavorative e non ho rimpianti e non mi sento di certo inferiore a chi ogni mattina si veste ed esce per andare a lavorare.
Per questo ho preferito occuparmi io stessa in prima persona di te, dei tuoi bisogni, della tua educazione, della tua crescita senza delegare asili, scuole, baby sitter, nonni, zii o altre persone.
Per questo tu hai passato tutte le tue notti con noi accanto e in tutti i tuoi risvegli tranne quelli dove la malattia c'è lo ha impedito, ci siamo stati papà ed io al tuo fianco.
Per questo ho scelto di vivere in questo posto dove non abbiamo parenti e non è facile "parcheggiarti" e dove inevitabilmente ma piacevolmente condividiamo il nostro tempo insieme.
Per questo tu continui a uscire da scuola all'una e un quarto, per permetterti di tornare a casa e dormire nel tuo letto e per questo tu andrai a scuola senza fare il tempo pieno, anche se questo probabilmente significherà perdere tutte le tue amichette, per darti la possibilità di rispettare i tuoi ritmi.
Tu cresci Alice, cresci in fretta e non mi va di perdermi questi attimi preziosi e fondamentali di te, che ti trasformano sotto i nostri occhi inconsapevoli nella donna che un giorno, molto prima di quello che pensiamo, diventerai.


Nessun commento:

Posta un commento