Ecco che in "lacrime" e "burro" la "R" appare forte, decisa, arrotata, a volte alla francese a volte quasi tedesca, in ogni caso mai come una "R" italiana.
Poi in parole come "perché" e "arrivo" si trasforma in una perfetta "L" assumendo quel tenero modo di parlare che ricorda un po' la lingua cinese è un po' il simpatico canarino Titti amico/nemico di gatto Silvestro.
Insomma Alice questa "R" a quanto pare non ci va mai bene o è troppa o è troppo poca! Noi adulti a volte siamo davvero incontentabili!
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